domenica 26 febbraio 2012

Coming Soon - Like the Moon



Ormai è proprio questione di giorni e Like the Moon - La Faccia Nascosta della Luna sarà disponibile per l'acquisto sul sito di Siska Editore e sui maggiori ebookstore in formato epub e mobi.

Questa la copertina ufficiale, in anteprima qui e naturalmente sul sito di Siska Editore.
E' a cura di Elio Cossu e fotografia di Lulu.

 ISBN  9788897642060
Prezzo di copertina: € 4,99
All’interno dell’ebook ci saranno anche delle immagine fotografiche, link per approfondimenti a Wikipedia e Treccani e ancora Soundtrack con collegamenti direttamente a Youtube. Sono inoltre disponibili i link ai podcast originali, a cura di FilNoir.net,  dei primi due capitoli del romanzo.

A presto per altri aggiornamenti e per gli extra sull'ebook di Like the Moon.

lunedì 5 settembre 2011

Siska Editore


The other side of the book - L'altra faccia del libro


Siska Editore è una casa editrice nativa digitale, una casa editrice di ebook.


Siska Editore realizza ebook, inediti ma non solo, e propone ai suoi lettori le seguenti aree tematiche, a loro volta suddivise in collane:

SisKontos (narrativa e poesia)
SiskArt (arte, cinema, teatro, musica)
SiskJunior (letteratura per bambini e ragazzi)
SiskMed (settore medico-scientifico)
SiskYou (servizi editoriali)



FacebookProfilo e Pagina

TwitterSiska Editore

Gli ebook di Siska Editore
SiskArt
 The day is yours. Kenneth Branagh di Ilaria Mainardi
 SisKontos
 Racconti abissali di Àngel Olgoso, traduzione dallo spagnolo di Paolo Remorini
Cuentos abisales por Àngel Olgoso (versione originale in lingua spagnola)
SiskJunior 
Il figlio dell'Orco e della Strega di Celenia Ciampa, con le illustrazioni di Daria Palotti
La Zucca Razza di IMB, con le illustrazioni di Valeria Plasmati
La Calabaza Raza di IMB, con le illustrazioni di Valeria Plasmati, traduzione verso lo spagnolo di Adriana León Lacal
The Rocket Pumpkin di IMB, con le illustrazioni di Valeria Plasmati, traduzione verso l'inglese di Alessia Jasmine Puoti

(La campagna di ricerca autori comincerà a inizio novembre 2011.)

Per ogni altra info www.siskaeditore.it

sabato 21 maggio 2011

Difendiamo la Lingua dei Segni Italiana – LIS

‎”Nessuno direbbe mai ad un bambino che imparando l’Inglese si dimentica l’Italiano. Perché imparare la LIS, oltre all’Italiano, non può essere considerato una ricchezza?” – Fonte sito web ens.it: La legge sulla Lingua dei Segni: una libera scelta come risorsa

In questi giorni i siti, i blog, i profili facebook di associazioni e di singoli individui (sordi e udenti) si sono riempiti di lettere e di video di protesta contro la LMG (linguaggio mimico gestuale) e in difesa della LIS.
L’Italia ha firmato la Convenzione sui diritti delle persone sorde dell’ONU il 30 marzo 2007 a New York e l’ha ratificata a Roma i 24 febbraio 2009(fonte ENS di PIsa- Roberto Petrone). Ma nonostante questo impegno ufficiale la LIS non ha ancora ottenuto il riconoscimento. Inoltre, oltre il danno anche la beffa!, c’è chi vuole declassare la LIS a LMG. Tutto ciò non può che suscitare sdegno e proteste.
Di seguito, in difesa della LIS proponiamo una testimonianza scritta da un’allieva di un corso LIS e una selezione di video realizzati dalla comunità sorda e dai loro sostenitori. Vi invitiamo a firmare la petizionehttp://www.petizionionline.it/petizione/lingua-dei-segni-italiana/848 e a farla firmare a quante più persone possibile e apartecipare alla manifestazione del 25 maggio a Roma (info più sotto)
Un caloroso ringraziamento a Stella Robi che si è offerta di ospitare queste testimonianze sul suo blog e a tutti coloro che vorranno far circolare queste informazioni.
Annalisa Uccheddu, allieva I° livello Corso LIS presso ENS di PISA
Testimonianza
Petizione a favore della Lingua dei Segni Italiana (LIS), perché venga riconosciuta come lingua vera e propria.
Molti sordi l’hanno scelta come forma di comunicazione: è una lingua con tanto di vocabolario, regole sintattiche e grammaticali, e non una serie di gesti fatti a caso, come pensa qualche politico che vuole declassare la LIS a LMG ( linguaggio “mimico-gestuale”). Dire: “vabbé, che cosa cambia? è più meno lo stesso!” equivale a ficcare la testa nella sabbia ancora più in fondo di quanto non facciamo ogni giorno davanti ai problemi altrui. Per voi cambia qualcosa se da un giorno all’altro vi vengono a dire che la vostra lingua madre non è una lingua, ma è PIU’ O MENO una lingua? Magari un giorno vi dicono che quell’animale che abbaia si chiama “gatto” e quell’animale che miagola si chiama “cane”: e voi non potete opporvi, o appellarvi a nessun vocabolario o regola, perché la vostra non è una lingua, non ha regole, chiunque la può modificare come vuole!!!
È così che faranno: ridurranno la LIS allo status di “linguaggio”, fino a farne perdere totalmente il senso di lingua intesa come “codice il cui senso è stabilito in maniera inequivocabile e di comune accordo da un insieme di persone“. Questo cambiamento significa togliere uno strumento di comunicazione fondamentale a migliaia di sordi: a chi conviene far questo? Basta l’ignoranza a giustificare le scelte superficiali e insensate di certi politici?
Per una volta facciamo un gesto GRATUITO e disinteressato. Firmiamo tutti la petizione a favore della LIS. Per gli udenti non cambia niente, per i sordi è VITALE!
Daniela Meloni, allieva del 2° livello del Corso LIS presso l’ENS di Cagliari
Qui è possibile firmare la petizione:
Registrarsi è molto semplice. Una volta firmata la petizione è necessario cliccare sul link che verrà spedito all’indirizzo e-mail fornito.
L’ENS ha fissato per mercoledì 25 maggio una manifestazione di protesta a Roma. Ecco il link relativo http://www.ens.it/articolo.asp?id=4093
VIDEO
Testimonianze a difesa della LIS (video reperito tramite Daniela Meloni allieva dell’ENS di Cagliari)

Differenza tra mimo e LIS (video reperito tramite Roberto Petrone dell’ENS di Pisa)

Genitori e figli usano la LIS (video reperito tramite Roberto Petrone dell’ENS di Pisa)



martedì 9 novembre 2010

News Like the Moon


Il titolo del 34° capitolo sarà

Il salvagente

la foto di copertina sarà by Carla Baroni e la potrete vedere in antemprima qui

(attenzione spoiler)

Wendy farà vedere qualcosa a Steve

che avrà a che fare con una busta bianca

Steve troverà la soluzione a un problema

ma inaspettatamente non ne sarà contento

venerdì 22 ottobre 2010

I cinque fratellini

Piccolo e gradito fuori onda per questa simpatica favoletta scritta da una mia straordinaria amica di 6 anni, ops scusate, 6 anni e mezzo!!!
Grazie, fantastica Giulia!!!


Foto by f.G.


I cinque fratellini
sono molto biricchini
ma forti e carini

Fanno molto chiasso
come un contrabasso

Ognuno ha il suo difetto
e io non mi ci metto

Il pollice è un ciccione
ed è un gran burlone

L'indice è sempre occupato a indicare
quello che non si deve mai fare

Il medio essendo più grande
fa il cantante

L’anulare aiuta
il medio a ballare

Il mignolo che è il più piccolino
porta il sorriso a ogni bambino!

by

fantastica Giulia 

mercoledì 20 ottobre 2010

News da altri blogger


Un saluto a IMB e i Sacher che hanno ospitato la mia favola


nel meraviglioso Blogo di


il cui motto è:

"Due cose impossibili diventano decisamente più possibili
se si fanno in compagnia"

divertitevi girovagando sul blog PMA


e per non perdere neanche un'avventura
diventate fan della pagina di facebook


martedì 6 luglio 2010

Like the Moon - Cap. 3

   
In trappola
 
Lily camminava per il vicolo, sentiva il rumore dei propri passi ed era certa che chiunque fosse lì ad aspettarla, magari nascosto in uno dei tanti angoli bui, sapeva perfettamente che lei stava arrivando. Si guardò intorno cercando di scorgere una figura. Non c’era anima viva, ma era comunque certa che lui fosse lì a guardarla arrivare.
Dio, Dio ti prego, aiutami... Ma Dio poteva aiutarla? Nessuno poteva aiutarla!
Scorse in lontananza, quasi alla fine del vicolo, il bidone rosso che la voce le aveva detto avrebbe trovato. Accelerò il passo e poi cominciò a correre non smettendo mai di lanciare intorno sguardi timorosi, sicura che da un momento all’altro qualcuno le sarebbe piombato addosso, magari alle spalle. Arrivò al bidone rosso e con un gesto rapido aprì la borsetta, estrasse la busta, quasi la tirò sul coperchio di ferro, si girò e riprese a correre. Ebbe l’impressione di sentire dei passi dietro di sé. Corse più forte, ma più correva più le sembrava che i passi fossero vicini. Oddìo, eccolo! Lily inciampò e cadde a terra. E’ finita! Rimase per un secondo con gli occhi chiusi e il fiato sospeso. Niente. Nessun colpo, nessun aggressore, niente... Aprì gli occhi e si girò verso il bidone rosso, nessuno neanche lì. La ragazza si rialzò e riprese a correre. E’ possibile che mi lasci andare in questo modo?!
Arrivò rapidamente all’uscita del vicolo, di nuovo nessuno. Prese la strada da dove era giunta pochi, ma lunghissimi minuti prima e continuò a correre. All’improvviso un portone si aprì, proprio quando lei vi stava passando davanti e un braccio l’afferrò per la vita. Lily cercò di urlare ma le mancò il fiato, il portone si richiuse con un forte schianto. Lei e l’aggressore erano chiusi dentro.